Trame e fili
Diego Velázquez, Le filatrici (1657) – Museo del Prado
Abbiamo trovato questo articolo nella pagina Cultura del Wall Street International dal titolo “Trame e fili, Come parole nel tessuto del tempo”. Ne riportiamo alcuni stralci interessanti, che ci hanno arricchito culturalmente, visto l’argomento così vicino al nostro campo d’azione. E poi, in fondo, anche noi abbiamo a cuore il lavoro umano e desideriamo creare… una trama vincente!
Rimandiamo, chi volesse leggerlo comunque per intero al link: https://wsimag.com/it/cultura/27227-trame-e-fili
Un’arte divina
Quella della tessitura è un’arte di origine divina: Atena stessa ne ha fatto dono a Pandora…È un sapere femminile fatto di abilità e destrezza che proviene dalla sapienza della dea nata dalla testa di Zeus, un sapere che pone la sfera del privato, all’interno del quale si dipana la vita di madri, mogli, figlie e amanti dell’antichità, in un ambito decisamente sacro, che parla di una visione del mondo nella quale l’intreccio dei fili è metafora di una difficile e impegnativa opera di conservazione della vita…
Una metafora della vita
È un fare lento, cadenzato, con un ritmo e una ritualità che ricollegano la tessitura ad un ricchissimo immaginario metaforico. Donne e Divine sono accomunate da questa “tèchne”: Calipso tesse con la sua spola d’oro proprio come fa la bella Elena, o la regina dei Feaci, e Circe nella sua casa “di pietra liscia” è intenta a tessere una grande tela mentre canta con voce chiara e si prepara a mettere in atto la sua magia metamorfica. Atena stessa è un’abile filatrice.
Fare, disfare, annodare e riannodare è in fondo la storia e l’immagine della vita, è l’abilità che permette alle donne di ricongiungere suggestioni, emozioni, parole e silenzi, colori e toni a formare, come altrettanti fili, il tracciato nel quale le parti si mischiano a creare il tutto dell’esistenza.
Un filo logico… per raccontare
Quando ci capita di “perdere il filo del discorso” o ancor più “il filo delle cose” ricordiamoci di questa conoscenza antica e preziosa che certo ci appartiene.
C’è un filo logico al quale si chiede di dare ordine a pensieri confusi, a grovigli di dubbi e incerte opinioni e qui emerge lo stretto, intimo legame della tessitura con l’intreccio narrativo nel quale le parole si intersecano per dare luce al ricamo del racconto.