L’imprevisto del 2020 nel settore tessile


 

A fine giugno, superata la metà dell’anno, volevamo, anzi avremmo tutti voluto tirare le somme e incominciare a fare previsioni per noi, per il settore tessile in cui operiamo, e per l’economia in generale. Ma sono ancora troppe le incognite che gravitano sull’economia del nostro paese e nel resto del mondo e non è facile fare previsioni a lungo termine. Per una visione più oggettiva, si dovrà tenere conto dell’andamento dell’intero anno ma nessuno di noi può sapere, oggi a luglio, se ci saranno sviluppi di ripresa o eventuali ulteriori stop.
 

Cosa ha portato l’imprevisto

Quello che oggi conosciamo è la pesante ripercussione che la diffusione del Covid-19 ha avuto sul settore tessile e per questo vogliamo essere al fianco delle aziende, che vanno dall’abbigliamento all’automotive, dall’arredamento alla biancheria per la casa. Ci impegniamo perché tutte possano riprendere la produzione, fosse anche in maniera ridotta, ancora più motivate alla riduzione dei costi di produzione per rimanere competitive sul mercato.
 


 

Nel grafico riportato nel mese di maggio su technofashion.it si rilevavano anche per il settore tessile, gli stessi problemi riscontrati dalla maggior parte delle aziende italiane. In primis il mancato rapporto con i clienti, naturalmente tante problematiche di natura finanziaria e burocratica, poi in gran parte ha pesato l’approvvigionamento e lo sdoganamento del materiale e non ultimo l’annullamento di fiere ed eventi.
 

Come viviamo l’imprevisto

Ma noi conosciamo anche l’eccellenza del settore tessile italiano, le sue fondamenta storiche, la sua tenuta nel tempo, la scelta di utilizzare sempre la migliore materia prima, l’obiettivo di mantenere alti standard qualitativi. È proprio a questo attivo mondo del tessile Made in Italy, alla sua attenzione alla qualità in tutte le fasi e in tutti i campi, che rivolgiamo le nostre tecnologie produttive più innovative.
Guardiamo insieme nel dettaglio in che modo le nostre strumentazioni sono in grado di abbassare i costi di produzione per essere più competitivi sul mercato:

Per abbigliamento, arredamento e biancheria per la casa

• PREPARAZIONE E ORDITURA: HygroFaster o Hygromatic (monitoraggio costante umidità residua); MicroCS (controllo allungamento dei filati) Optical Yarn (controllo rottura filo).
• FINISSAGGIO: Sfera Plus, controllo e regolazione automatica della macchina attraverso la misura dei parametri principali di lavorazione (controllo dell’umidità residua del tessuto, controllo della temperatura del tessuto, controllo dell’umidità assoluta dell’aria) particolarmente indicato nei processi di asciugatura e di termofisso dei tessuti.

Per abbigliamento sportivo e costumi da bagno, dove è diffuso l’utilizzo del Jersey

• FINISSAGGIO: apparecchio portatile HygroFaster o Hygromatic installato all’uscita degli asciugatoi (misura costante dell’umidità residua del materiale); Sfera Plus sulle rameuse (controllo della gestione dei tempi di permanenza durante i processi di termofissaggio) fondamentale ad esempio per garantire all’elastano l’indispensabile proprietà di essere elastico.

Per automotive

• ASCIUGATURA: HygroFaster o Hygromatic (controllo umidità residua del materiale).
• FINISSAGGIO: Sfera Plus, fondamentale per la gestione dei tempi di permanenza nel termofissaggio.

E non dimentichiamo gli articoli tecnici dei più svariati settori (automotive, stradale, edilizio, ambientale/idrico, agricolo, etc.) dove consigliamo l’utilizzo del sistema completo Sfera Plus per il controllo in linea dei tempi di permanenza… per non avere imprevisti!